Rint’ ‘o posto sbagliato non è un disco oleografico ma un insieme di pensieri e di sensazioni sulla vita.
Tutti i brani sono nati spontaneamente in lingua napoletana, tranne “Scrivi una canzone per mia madre”, unico brano in lingua italiana. La scelta della lingua napoletana, secondo l’autore, riesce meglio a trasformare i pensieri ed i sentimenti in una chiave poetica, stimolando, canzone dopo canzone, la riflessione e la fantasia delle persone.
In questo Album sono racchiusi tanti temi diversi : dal razzismo, cantato nell’omonimo brano con Raiz degli Almamegretta, visto e vissuto come una larva che si annida nelle mente delle persone; la lonta-nanza di chi lascia la propria terra per lavoro ; la sofferenza delle donne abbandonate e sole in “ Scrivi una canzone per mia madre” : In « Povero bene » si parla invece del bene che non rispettiamo ed a cui chiudiamo la porta, porta che « nisciun arape » (cit.)
In “’E sette journ“ si affronta il tema dell’introspezione e del viaggio che viene rappresentato come scalata di una montagna per poi scorgere tutto dall’alto con la speranza di riuscire a vedere anche la propria anima.
Il disco si chiude con un invito ad imparare ad amare con “St’ammore”.
I testi e gli arrangiamenti sono tutti di Enzo Gragnaniello, creati nell’intimità della sua casa ai Quartieri Spagnoli di Napoli.